Michele Satta nei primi anni 90 pianta il primo vigneto con Merlot, Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Syrah, con lo scopo di assecondare sia l’affermata grande espressione dei vitigni bordolesi a Bolgheri, sia la capacità di eleganza tutta toscana del Sangiovese sia la complessità tutta mediterranea del Syrah. E’ il primo vino nel territorio ad adoperare la menzione Bolgheri Rosso
Dal 2012 Piastraia diventa Bolgheri Rosso Superiore perché dopo quasi 20 vendemmie di questa etichetta sono pienamente consapevole che la prima intuizione di uvaggio bene rappresenta la denominazione di Bolgheri.
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